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DUE RAGAZZI E UN PAIO DI SCARPONI

Tutte le domeniche, Tiziano mi vedeva  con pantaloni di velluto alla zuava, piccozza e sopra lo zaino, la corda. Non per esibizionismo, semplicemente il piccolo La Fuma rosso non era sufficientemente capiente. Tiziano era uno dei ragazzi, con cui giocavo a pallone nel prato adiacente alle palazzine. Un giorno, durante una partitella, mi chiese della mia passione per la montagna ed espresse il desiderio di aggregarsi per provare l’ebbrezza dell’arrampicata. Nonostante avessi un curriculum limitato a qualche salita per via normale sui 4000 del Rosa e ad un paio di creste di terzo grado, sempre aggregato ai “vecchi” del CAI, progettammo di andare alla Torre delle Giavine, un monolito alto novanta metri con tre vie di difficoltà fino al quinto grado superiore e artificiale. Per l’avventura dovevamo procurarci due corde, necessarie per la discesa in doppia, e un auto per raggiungere Boccioleto, piccolo comune della Val Sermenza dove si erge la Torre delle Giavine. Possedev...

ROCK , UN NOME PER DUE MONDI EFFIMERI

"Capolavoro sconosciuto di Van Morrison, tra i miei preferiti di ogni tempo. Disco splendido, lucido, stupendo esempio di opera d’autore, per nulla commerciale, anzi, direi ostico, elitario che entra di diritto ad essere la seconda parte della trilogia completa dopo  “Common One”. Disco di difficile assimilazione, ma di grande durata ha i suoi punti di forza in brani come Bulbs (realmente magnifico) per sfociare in quello che forse esprime il genio Vanmorrisodiano. Un gran disco, di quelli che ascolteresti  tutto il giorno senza smettere di esaltarti. Nel caso non ti piaccia, ascoltalo comunque".   Questa la dedica sulla copertina del disco regalatomi da Massimino, con la promessa  di accompagnarlo alla via Jimi Hendrix in Medale. Massimino non era un amante della montagna e neanche dell’arrampicata, ma l’idea di cimentarsi su una via dedicata al mito della chitarra lo stimolava. Forse voleva aggiungere ai suoi tanti dischi di Ji...

LA MIA MOROSA ARRAMPICA DA PRIMO

Quando si parla del “Sessantotto”, s’intende quel movimento che si sviluppava a cavallo degli anni ’70, distinguendosi per le lotte politiche, le contestazioni, le trasgressioni. Anni di rivoluzione. Anni dalle tinte forti.   Anche l’alpinismo intraprendeva la sua rivoluzione, grazie al “Nuovo Mattino”, che segnava la rottura con il passato.   Come dai movimenti studenteschi - i principali animatori delle lotte politico-sociali - sorgevano i movimenti extra-parlamentari, Potere Operaio e Lotta Continua, così dalle intuizioni e ricerche di Gian Piero Motti , germogliava il “maggio alpinistico”, concretizzatosi nel Circo Volante di Torino e nei Sassisti di Sondrio.   Se   “Il Manifesto” era la rivista di contestazione ad una   società vecchia, “I Falliti”, l’articolo di Gian Piero Motti, diventava il manifesto del “Nuovo Mattino”, che sovvertiva i dogmi dell’ambiente alpinistico.   Dalla dialettica interna del PCI, tra politica riformistica e ideologia de...

CIASPOLE E CIASPOLATE

Inoltrasi attraverso una pineta che filtra i raggi del sole scintillante tra i prismi della neve, proseguire sui soffici pendii imbiancati, sentire il fruscio degli sci sul candido manto nevoso, voltarsi e ammirare la traccia disegnata come una pennellata artistica sono sensazioni uniche, riservate a coloro che praticano lo sci-alpinismo. Ma non solo, anche con le ciaspole è possibile vivere le emozioni che offre la montagna vestita dell'abito invernale ... COSA SONO LE CIASPOLE? Attrezzi che aumentando la superficie di appoggio dello scarpone, creano una sorta di galleggiamento sulla neve. Un tempo erano chiamate racchette da neve ed erano realizzate artigianalmente con legno e corda. Utilizzate sin dall’antichità (addirittura nel 6000 A. C.) da cacciatori, contadini, boscaioli, viaggiatori, esploratori e militari dei popoli delle zone fredde dell’Asia, Canada e America settentrionale. Servivano per potersi muovere in ambienti innevati senza sprofondare. ...